Sì, crediamo che la curva di mortalità per tutte le cause di Bergamo (Italia) sia una rappresentazione fraudolenta
Insieme a New York, i due picchi gemelli rappresentati dall’elaborazione dei dati che hanno alimentato la narrativa della pandemia.
Italian translation of Yes, We Believe the Bergamo (Italy) All-Cause Death Curve is Fraudulent (credit: Tommaso Zanini).
Alcune persone ci hanno segnalato che un analista tedesco di nome Tom Lausen afferma di ritenere che il picco di mortalità a Bergamo (Italia) della primavera 2020 sia stato "falsificato" (vedi il thread qui). Questo è simile, ma non esattamente uguale, a ciò che abbiamo entrambi sostenuto riguardo alle curve di New York City — e che ora sospettiamo possa essere vero anche per altre località, inclusa Bergamo.1
Jonathan e un collega di PANDA hanno spiegato due anni fa perché le curve della regione Lombardia, nel Nord Italia — incluse quelle di Bergamo — non potevano essere il risultato di un patogeno mortale in diffusione, ma piuttosto della risposta a esso.
In questo articolo, Jonathan sottolinea in particolare l’estrema sincronicità delle curve di mortalità tra le diverse aree della Lombardia (di cui Bergamo fa parte), oltre all’assenza di qualsiasi anomalia durante il periodo della presunta “diffusione pre-pandemica”:
Un mese dopo è stato pubblicato un articolo più lungo che conteneva un'analisi geo-spaziale dei decessi nel Nord Italia, evidenziando la mancanza di prove per qualcosa che si stesse diffondendo nella primavera del 2020 (versione di traduzione Italiana):
A quell'epoca, Jonathan credeva che le curve fossero di natura iatrogena, ma non aveva ancora considerato che potessero essere (anche) fraudolente.
Jessica concorda sul fatto che qualsiasi eccesso reale fosse iatrogeno e non causato da un nuovo agente patogeno.
Ora siamo entrambi dell'opinione che la curva di Bergamo sembri essere una distorsione in termini di magnitudine e/o tempistica, e questo articolo presenta un argomento a sostegno di questa tesi.
In un futuro articolo verranno presentate le prove che dimostrano come i decessi iatrogeni (nella misura in cui sono reali) possano essere democidi.
Definizione
Come per New York, sosteniamo che i dati sulla mortalità per tutte le cause di Bergamo siano manipolati. Con ciò intendiamo che
il numero di persone dichiarate come decedute in uno o più giorni (al di là di un margine ragionevole per errori nella registrazione della data di morte) è falso, costituendo così una rappresentazione deliberatamente non corretta e fraudolenta di ciò che è realmente accaduto sul territorio in tempo reale.
Come spiegato in The F Word, questo non significherebbe necessariamente che stiamo parlando di decessi interamente inventati, cioè, creati per persone mai esistite e/o di cifre aggiunte/rimosse da un set di dati, tali per cui il totale riportato come avvenuto in uno o più giorni risulta falso perché non è associato a certificati di morte autentici per persone realmente decedute.
Falsificare decessi potrebbe essere semplice ma rischioso nel caso di un audit, a meno che non si possa attribuire il tutto a un vero errore/sbaglio o si tratti di un paese dove i numeri sui decessi sono stati alterati regolarmente senza che la popolazione se ne accorgesse — il che significa che c’è stata molta pratica e si è dimostrato che può essere fatto “con successo”.2 Altre tecniche plausibili, descritte altrove da Jessica, includono decessi avvenuti in momenti diversi o più volte e successivamente spostati, trattenuti, riclassificati o “rubati”, conteggiati due volte o dislocati. Nessuna di queste pratiche sarebbe difficile nell’era digitale — specialmente in giurisdizioni dove i registri individuali dei decessi non sono soggetti a divulgazione pubblica.
In un recente podcast, Jessica ha cercato di mostrare molto semplicemente ciò che ritiene sia stato fatto attraverso una manipolazione digitale per contribuire a creare una rappresentazione artificiale dei decessi, utilizzando il grafico di New York City, gesti con le mani e uneffetto sonoroper illustrare il concetto, chiarendo senza alcun dubbio l’ipotesi proposta.
A questo punto, chiunque guardi al picco di Bergamo e non ne metta in discussione la veridicità come evento realmente possibile nel mondo reale semplicemente non comprende la scala e la rapidità di ciò che il grafico pretende di rappresentare. Continuare a sostenere che questo sia accaduto come presentato solo perché i dati governativi sulla mortalità per tutte le cause sono generalmente stabili e affidabili nel tempo, è una posizione audace per qualsiasi analista serio quando si considera un evento che è così palesemente un'anomalia.
Tornando a Bergamo...
Molti dei motivi per ritenere la curva di Bergamo fraudolenta sono gli stessi o simili a quelli indicati per New York City. La magnitudo relativa dell'evento di Bergamo è più alta rispetto a quella di New York (e molto, molto più alta rispetto a Chicago), e per questo motivo, appare ancora più sospetta.
In “Three Cities, Same Virus?” Jessica ha ipotizzato che la rapidità e la pendenza delle curve nel Nord Italia e a New York potrebbero includere decessi avvenuti nelle settimane o nei mesi precedenti, “traslati in avanti” nei picchi — il che non significherebbe che non ci sia stato un eccesso di morti durante l’onda dichiarata:
Gli schemi fraudolenti non significherebbero che migliaia di decessi iatrogeni non siano avvenuti durante le settimane primaverili; significherebbero invece che le curve sono state manipolate e non rappresentano accuratamente i decessi realmente avvenuti in ogni singolo giorno (e solo in quel giorno e/o solo in quel luogo).
Ad oggi, non siamo riusciti a trovare alcun evento storico in una città, paese o provincia che presenti le caratteristiche manifestate nelle curve di Bergamo e New York3 Inoltre, è difficile spiegare perché curve con quel tipo di salita, discesa e forma abbiano alcun senso — qualunque siano le forze in gioco.
Un aumento dalla base al picco del 115% in 39 giorni - come riportato da Chicago - è credibile4 Aumenti del 740% (New York) e quasi del 1000% (Bergamo) in meno di un mese non lo sono e richiedono la divulgazione al pubblico dei registri dei decessi e dei nomi, semplicemente sulla base di numeri così straordinariamente elevati. Coloro che sono convinti che questi eventi siano accaduti così come presentati dovrebbero essere tanto preoccupati per la mancanza di prove — e per la mancanza di interesse investigativo da parte delle autorità — quanto lo sono coloro che ne sono scettici.
Altri motivi per ritenere che Bergamo sia fraudolenta
Ecco cosa osserviamo anche con Bergamo, una provincia di 1,1 milioni di abitanti che 'normalmente' registra dai 20 ai 50 decessi al giorno (media giornaliera nel 2019 = 28 al giorno). Mentre alcuni analisti potrebbero interpretare questi dati solo come segni che un patogeno che si sta diffondendo non può essere ritenuto responsabile dei decessi, noi li vediamo come motivi per sospettare che i dati dell'evento siano stati manipolati e costituiscano una rappresentazione fraudolenta di ciò che è accaduto.
1. Artificialità Prima Facie
Osservando quattro anni di dati sui decessi con il picco di sei settimane rimosso, l'artificiosità dell'evento risulta abbondantemente chiara.
I decessi dell’autunno 2019 e dell’inizio del 2020 sono su un livello basso e comunque entro un intervallo normale, ma (come ipotizzato in precedenza) potrebbero essere stati trattenuti o sottratti e poi concentrati nel picco.
Altri aspetti di artificiosità includono:
l’assenza di un aumento più graduale dei decessi, coerente con l’aspettativa che un virus “si diffonda” piuttosto che esplodere come una palla di fuoco, cioè la metafora di Jonathan;
l’aumento dei decessi che si verifica solo dopo l’annuncio del primo caso (test positivo);
i decessi che tornano alla linea di base a metà aprile — e vi restano — senza ulteriori incrementi né un deficit coerente con un “effetto pull-forward” (cioè, un periodo di mortalità inferiore alla norma creato dalla morte di persone che sarebbero decedute nelle settimane e nei mesi successivi all’evento, ma la cui vulnerabilità ha anticipato la loro morte in primavera.5
Ci sembra di capire che la mancanza di un "effetto pull-forward" sia uno degli elementi che Tom Lausen sottolinea come segnale che il totale del picco di decessi sia “falsificato”. (A ciò ha aggiunto altre osservazioni interessanti sugli eventi "sul campo": ad esempio, in un video molto condiviso in cui si vede una bara spostata a Bergamo nella primavera del 2020, questa viene trasportata da sole due persone, cosa che non sembra affatto realistica).
Siamo d’accordo che questo sia uno dei segnali d’allarme. Esaminare altre curve giornaliere dei decessi "sotto" la curva per tutte le cause potrebbe essere utile e informativo. A New York, alcuni deficit post-picco possono essere osservati analizzando i decessi per fasce di età e luoghi di morte, sebbene non nella misura in cui un evento con 27.000 decessi dovrebbe generare6 Allo stesso modo, alcune curve di NYC sono rimaste elevate nel 2020 — come i decessi tra adulti di mezza età e gli arresti cardiaci dichiarati morti sul luogo di invio dell’ambulanza — e tuttavia non hanno influenzato il livello dei decessi per tutte le cause.
Sono necessari dati in serie temporale giornaliera di diversi tipi per la provincia di Bergamo sia a fini di confronto con New York sia per supportare (o confutare) l’artificialità della curva.
2. Assenza di eccessi coincidenti con la somministrazione del vaccino/booster contro il COVID
La curva di New York torna in territorio di eccesso all’inizio del 2021 e poi di nuovo durante la cosiddetta ondata Omicron. Quella di Bergamo, al contrario, no. Questo rappresenta una sfida per gli analisti che sostengono che il vaccino COVID sia un fattore determinante della mortalità in eccesso (o sia correlato a periodi di eccesso) poiché l’adozione del vaccino tra i residenti di Bergamo è abbastanza alta.
Adozione del vaccino COVID nella provincia di Bergamo, Italia. Dati in tabella ricavati da questo file a gennaio 2024, quando questo tweet è stato pubblicato.
La mancanza di un eccesso dopo il picco della primavera 2020 a Bergamo è altrettanto problematica per chiunque pensi che il SARS-CoV-2 e le sue "varianti" abbiano creato ondate di eccesso in molte località. Si potrebbe sostenere che qualcuno con un punto di vista basato sull'immunità di gregge o favorevole al vaccino potrebbe controbattere con un’ipotesi di questo tipo:
il virus ha colpito Bergamo come una bomba a causa di ragioni biologiche e/o altre ragioni che non possiamo spiegare,
ha colpito tutti coloro che avrebbe potuto colpire e ha fornito immunità naturale a coloro che sono stati "infettati" in quel momento,
altre restrizioni dannose sono state rimosse e/o ignorate (ad esempio, la resistenza culturale/sfiducia verso il governo ha avuto effetti benefici7),
il vaccino ha protetto tutti gli altri che erano ancora a rischio.
Tale ragionamento ignora la mancanza di prove qualitative che corroborino un evento che potrebbe superare ciò che qualsiasi provincia in Italia ha riportato di aver vissuto in un periodo di settimane durante un’ondata di caldo estivo o durante una guerra dall’inizio della moderna registrazione e comunicazione dei dati sui decessi.
Partendo da quanto Jessica ha ipotizzato per New York, immaginiamo che ci sia stato un eccesso dopo il picco di decessi del 2020 e/o in vari momenti del 2021 e 2022. Quei decessi potrebbero essere stati registrati nei sistemi di archiviazione come avvenuti nella primavera del 2020 piuttosto che quando effettivamente sono avvenuti, o registrati come avvenuti altrove nella regione della Lombardia o nel paese. In altre parole, il picco doveva essere legittimato con persone reali che erano effettivamente morte, e l’unico modo per farlo era "alimentare" il periodo del Grande Evento con decessi successivi. Troviamo tale scenario non meno plausibile degli argomenti che presumono che una bomba biologica sia esplosa e che i vaccini a mRNA abbiano funzionato in modo straordinario.
3. Mancanza di prove sulla gestione dei deceduti
Con l’aiuto di un amico agricoltore che comprende il lavoro manuale, Jessica ha sottolineato più volte che la gestione del numero di deceduti riportato a New York City — soprattutto negli ospedali — non è solo incredibile da considerare dal punto di vista della forza lavoro, ma non è corroborata da foto, video o testimonianze oculari. (Non c’è nulla di straordinario nel vedere qualche corpo collocato in un rimorchio o in una fila di camion parcheggiati in uno stadio.8 )
Lo stesso vale per Bergamo. Gestire oltre seimila corpi extra in due mesi è difficile da nascondere e dovrebbe essere l’oggetto di documentari, libri e ricerche qualitative approfondite. Eppure, a quanto ci risulta, non lo è.
The same is true for Bergamo. Six thousand-plus extra bodies handled in two months is hard to hide and should be the subject of documentaries, books, and in-depth qualitative research, yet is not, to our knowledge.
Non disponiamo di dati sul luogo/contesto del decesso per Bergamo (cioè, dove sono morte le persone: ospedale, casa di cura, residenza personale, ecc.), ma il numero massimo di decessi in un giorno riportato a Bergamo dal gennaio 2011 e prima di marzo 2020 è stato 51.
Successivamente, la Provincia riporta 28 giorni consecutivi con decessi a tre cifre. Esistono registri effettivi che possano comprovare questo evento, o è avvenuto solo in un foglio di calcolo?
Non servono titoli di studio avanzati per comprendere l’audacia di ciò che viene affermato.
Reagendo al grafico sopra, un follower ha detto:
"Nulla di tutto questo ha senso. Se fosse stato così acutamente mortale, perché la curva apparirebbe così?
E se fosse reale, perché non si sarebbe presentata allo stesso modo ovunque? Se fosse così mortale, non calerebbe così rapidamente.
E se fosse lieve, non avrebbe un picco così elevato. Forse... una truffa..."
Arne Christensen ha osservato:
In particolare, il grande e straordinario aumento di giovedì 19 marzo è difficile da conciliare con l'idea di un virus respiratorio che impiega circa due settimane per passare da un'infezione a una malattia mortale.
Siamo d'accordo, ma andiamo oltre, affermando che ciò non si concilia con l'idea di alcuna forza o forze, specialmente considerando la mancanza di altre prove riguardanti la gestione e la destinazione dei corpi (cioè, dove sono finiti i corpi e in quale "stato" – sepoltura, cremazione, ecc.).
Le informazioni fornite da Tommaso Zanini, che vive in una altro luogo nel Nord Italia e con cui entrambi abbiamo parlato tramite Zoom, dipingono un quadro di corpi trasferiti fuori da Bergamo e sepolti altrove nel paese, alcuni senza che i loro cari abbiano confermato i decessi o conosciuto la loro destinazione finale:
Posso affermare con certezza che molte delle persone di Bergamo che sono morte lì sono state sepolte in cimiteri in tutta Italia, inclusi alcuni nella mia città.
... Per quanto riguarda i corpi: a metà marzo l’ordine era di raccogliere i corpi e portarli a cremarli altrove. Ci sono voluti poi mesi prima che le famiglie potessero avere sepolture e riti adeguati, e molte hanno dovuto viaggiare in altre località del Nord Italia per visitare i loro defunti.
Come a New York, l'evento di Bergamo è ricco di spettacolarità ma povero di prove concrete sull'entità dichiarata. Nomi, certificati di morte e altre corroborazioni sono necessari per convalidare quanto affermato.9
4. L’apparire come un Modello
Non si può negare che le curve di Bergamo e New York sembrano modelli. In parole semplici, semplicemente non sembrano reali.
Infatti, non lo sembrano, e l'applicazione di aggiustamenti sempre più acrobatici alle ipotesi epidemiologiche dei paradigmi SIR/SEIR/SEIRS non li renderà tali. A nostro avviso, queste non sono altro che Doppie Vette di Prodezze di Data-Engineering, basate su decenni di affermazioni false e presupposti errati, realizzate pienamente solo con l'aiuto di una frode coordinata.10
Sappiamo già che la dashboard della Johns Hopkins University è stata utilizzata per far credere alle persone che il reporting in tempo reale dei decessi fosse possibile, quando in realtà non lo è.11 Anche gli operatori hanno avuto difficoltà con l'aggiunta dei decessi "probabili" per COVID.12
Siamo profondamente sospettosi riguardo ai sedici giorni consecutivi di aumento dei decessi giornalieri a New York – un fenomeno che potrebbe non essere mai stato osservato in precedenza nella moderna registrazione dei decessi. Bergamo mostra 12 giorni di aumenti consecutivi, ma manca anche delle proprietà stocastiche dei modelli di morte attesi e osservati, comprese le ondate stagionali influenzate dalle malattie respiratorie e da altri fenomeni o incidenti noti che influiscono sul numero di decessi per più di un giorno in un luogo specifico (ad esempio, terremoti, uragani, ondate di calore, interruzioni di corrente).13 Non è difficile immaginare che qualsiasi operazione coinvolta – sia essa militare, di altre agenzie di intelligence, industrie private, ecc. – non abbia considerato né i precedenti né le implicazioni pratiche dei loro progetti.
È interessante notare che le curve di decessi previste il 16 marzo 2020 dall'Imperial College per Gran Bretagna e Stati Uniti in uno scenario di "non fare nulla" somigliano in qualche modo agli eventi di NYC e Bergamo.
Dovremmo esitare a confrontare proiezioni per interi paesi con i "dati reali" di aree geografiche più piccole, ma i punti di @OxfordsAnthony’s sulla velocità, durata e altezza comparativa sono corretti. Anche se è vero che potrebbero essere utilizzati per "validare" i modelli, forse suggeriscono più che gli eventi siano stati progettati in anticipo o, successivamente, adattati alle previsioni.
L’avvocato del diavolo potrebbe ribattere:
Non sono forse segnali di frode piuttosto ovvi la mancanza di un aumento graduale, il calo improvviso e l’assenza di un deficit successivo — troppo evidenti per farla fare franca ai “Maghi Digitali”?
Il picco non deve essere autentico — nessuno avrebbe davvero l’ego così grande da manipolare i dati dei decessi generali in eventi così visibili…giusto?
Data l’evidente tracotanza associata all’Evento COVID e all’intera industria della preparazione pandemica/bioterroristica, propendiamo per “No” alla prima domanda e “Sbagliato” alla seconda.
Alcuni “racconti del terrore pandemici” e previsioni sull’influenza pandemica immaginavano un evento unico e devastante, capace di attraversare rapidamente la popolazione in determinate aree.14 Esistevano (e ancora esistono) incentivi per far sembrare che un patogeno mortale e diffuso potesse colpire come una bomba alcune località “impreparate” (tra cui l’Iran), fare il suo corso e finire lì. Tali sforzi puntavano a far apparire tutti i decessi in eccesso come vittime del virus, non persone che sarebbero comunque decedute nei mesi successivi: tutto questo per far sembrare il Virus Spaventoso letale e fulmineo.
Sosteniamo che Bergamo e New York fossero destinati a essere gli esempi del “Ecco cosa succede se non fai nulla”.15 Dall’altro lato, Germania, Australia, Nuova Zelanda, Hawaii furono rappresentati come modelli del “Fare la cosa giusta per tenere il virus a bada in attesa di un vaccino”. Località come l’area di Seattle (WA) — che non ha registrato eccessi significativi nella primavera del 2020, nonostante fosse il luogo del “primo” caso COVID negli Stati Uniti a gennaio — furono archetipi del “Fare la cosa giusta dopo aver inizialmente sbagliato”.
Perché di più, non di meno?
“Quello che non capisco,” si potrebbe chiedere, “è perché il governo dovrebbe voler dichiarare più decessi. Non li fa sembrare inetti? Perché non mentire dicendo che sono stati meno?”
Una risposta ovvia è che l'OMS e le partnership pubblico-private avevano bisogno che i lavoratori sanitari e il pubblico fossero sufficientemente ansiosi da obbedire alle restrizioni e credere che fosse necessario un “vaccino”.
Sembra improbabile che i funzionari governativi, Big Pharma e altri si preoccupassero se le anomalie apparivano ridicole. Bergamo e New York (per esempio) hanno svolto la loro funzione. Sapevano che gli analisti amatoriali e gli accademici statistici non si sarebbero concentrati troppo sui dettagli — almeno non nel 2020 — e avrebbero osservato i dati a livello nazionale o globale senza approfondire cosa stesse (o non stesse) accadendo in località specifiche usate per avviare l’operazione.
Così, hanno rischiato, costruito Fantasie alla Fauci basate su stime ricavate dall'evento dell’Influenza Spagnola del 1918 e su scenari peggiori impossibili, e tenuto a bada le domande più basilari su SARS-CoV-2 con distrazioni come le politiche sulle Case di Cura! Ceppo Differente! Lavoratori Cinesi a Milano! e Il Sistema della Metropolitana!
Gli studi iniziali di scienziati con ottime credenziali aiutarono inoltre a “dimostrare” al pubblico che un virus aveva colpito alcune località e che il resto di noi era destinato a subire la stessa sorte se non avesse “imparato la lezione” dall’Italia e da New York.
I Poteri Forti sapevano che i cittadini dei paesi occidentali né si fidano né si interessano troppo a ciò che la Cina afferma stia accadendo nel loro paese con una malattia simile alla SARS. L'Italia è stata il ponte — e ha contribuito a spaventare/psico-condizionare gli operatori sanitari in Europa e negli Stati Uniti — e New York City ha chiuso il cerchio: un uno-due quasi impossibile da vedere chiaramente in quel momento.
Con il senno di poi, il 2020 è stato davvero rivelatore.
Next Post
Related
All Bergamo/Lombardy Articles
ad esempio, altre contee della metropolitana di New York, Madrid, Londra, Manuas (Brasile). Jessica ha anche affermato che la mancanza di eccessi in alcune città potrebbe essere un segno di frode e non presuppone che Berlino, Sydney e Auckland, ad esempio, abbiano visto morti normali o inferiori alla norma nei primi sei mesi del 2020.
Dopo aver visto le autorità governative utilizzare ampiamente i dati per fuorviare il pubblico durante l’era COVID, non faremo superare a nessun paese questo problema. Jessica ha ipotizzato che i dati annuali sui decessi di New York sollevano la questione se sia stato utilizzato un approccio “risparmia per spendere in seguito” in previsione di un evento organizzato. Vedi il numero 8 in questa risposta a Denis Rancourt.
Un’ondata di caldo del 2003 in Francia potrebbe rappresentare un’eccezione, come spiegato qui.
Ma non è ancora il risultato della diffusione del coronavirus.
Jessica ha pensato a questo in precedenza come a persone che erano "statisticamente programmate per morire" che muoiono prima di quanto avrebbero potuto.
ad esempio, sulla falsariga di ciò che un cameriere di un ristorante di Torino, Italia, ha riferito a Jessica e al suo coniuge https://www.woodhouse76.com/p/conversation-with-a-london-server e di ciò che Kevin Bardosh e colleghi hanno trovato nella remota Haiti sudoccidentale https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37441975/
La maggior parte dei quali è rimasta inutilizzata, secondo i record ottenuti dalla FEMA: https://www.woodhouse76.com/p/fema-records-confirm-it-sent-refrigerated
Come riportato in questo articolo del gruppo HART - e come mostra la propaganda della "Perdita Incalcolabile" del New York Times - i dati dei necrologi/avvisi di morte ci forniscono buone ragioni per chiedere prove. Anche i dati sull’assistenza funebre COVID-19 sono illustrativi.
Da Eleven Serious Problems with the New York City Spring 2020 Mass Casualty Event:: “Il fatto che le curve di New York e Bergamo sembrino così simili non è la prova che lo stesso patogeno virale stia attaccando entrambe le località con lo stesso fervore ma che stia implementando le stesse misure iatrogene e (secondo me) imprese di ingegneria dei dati.
Faked Figures That Drove the World’s Reaction to COVID (Martin Neil) | The Dashboard that Ruled the World (Thomas Verduyn)
Vedi anche il thread correlato.
Vedere le proiezioni del piano di gestione della mortalità di massa dell'influenza pandemica di New York e le osservazioni corrispondenti: https://www.woodhouse76.com/p/the-f-word
Lo stesso si potrebbe dire di altri luoghi con curve di morte sospettosamente alte e veloci nella primavera del 2020, ad esempio Madrid, Londra, Manaus.